ABOUT

SHORT BIOGRAPHY

He is a self-taught painter and sculptor. He was born in Noto (SR). After the high school he moved to Turin, where he graduated in Aerospace Engineering. He lives and works in Sant'Elia Fiumerapido (FR). He has always been keen on art and drawing since childhood. Despite not attending schools and environment, related to art, he has always shown an innate and powerful desire for expression through an artistic path that started with the design and then continued with painting and sculpture. Fascinated by the works of masters such as Van Gogh, Gauguin and the Expressionists, he measured himself with visual arts for many years until when, no longer satisfied with what he had already achieved, he reached the variegated world of contemporary art the led him to follow continuous experimentations. His works are the result of an unplanned creative process, modulated only by the artist's desir for aesthetic and emotional fulfillment.

È un pittore e scultore autodidatta. Nasce a Noto (SR). Dopo gli studi liceali si trasferisce a Torino dove consegue la lauree in Ingegneria Aerospaziale. Vive e lavora a Sant'Elia Fiumerapido (FR). Legato all'arte e al disegno sin dall'infanzia. Pur non frequentando scuole e ambienti legati all'arte, ha sempre manifestato un innato e potente desiderio di espressione attraverso un percorso artistico che inizia con il disegno e prosegue poi con la pittura e la scultura. Affascinato da opere di maestri come Van Gogh, Gauguin e gli Espressionisti, si misura per molti anni con il figurativo per poi, non più appagato, approdare nel variegato mondo dell'arte contemporanea che lo porta a seguire un percorso di sperimentazione continua. Le sue opere nascono come risultato finale di un processo creativo non programmato, modulato solo dal desiderio di appagamento estetico ed emozionale dell'artista


CRITICAL THOUGHTS ABOUT MY WORK BY Giorgio Agnisola (Critico d’arte e Scrittore)

"The varied experimentation of Giampaolo Cataudella moves within an abstract and informal dimension, with a lively attention to matter and materials. This data appears to be the center of a research that sees the artist frequently engaged in evoking places and paths that they could be called naturalistic in a sort of abstract simulation entrusted to the emotional and perceptive gaze. There is no metaphor in the work, at least directly, but pure evocation and structure. In fact, the young artist elaborates visual mechanisms rarely informed by a visionary and content formalism, rather it relies on sign and formal arrangements and colors which in the psychological reflection allude to another world, interpreted or at least interpretable as a horizon of senses and meaning.It is above all this quality, this propensity for the ambiguous and intense play of a reflected humanity in the mirror of the work, which constitutes the most interesting sign of Cataudella's work.The climate, i Ultimately, it is that of research, but the artist's direction seems unequivocal along the path undertaken, beyond reality, firmly within a visual and humanistic sensibility. Finally, the lively experimentation with materials suggests that the artist, aware of the most significant research of the twentieth century, is projected towards an expression of strong intuitive awareness, in the wake of vigilant spiritual tension"

"La varia sperimentazione di Giampaolo Cataudella si muove all’interno di una dimensione astratta e informale, con una viva attenzione alla materia e ai materiali. Tale dato appare il centro di una ricerca che vede l’artista impegnato frequentemente a evocare luoghi e percorsi che potrebbero dirsi naturalistici in una sorta di simulazione astratta affidata allo sguardo emotivo e percettivo. Non c’è metafora nell’opera, almeno direttamente, ma pura evocazione e struttura. Il giovane artista infatti elabora meccanismi visivi raramente informati ad un formalismo  visionario e contenutistico, piuttosto  si affida ad assetti segnici e formali e cromatismi che nel riflesso psicologico alludono a un mondo altro, interpretato o almeno interpretabile come orizzonte di sensi e di senso. E’ soprattutto questa qualità, questa propensione per il gioco ambiguo  e intenso di una umanità riflessa nello specchio dell’opera, che costituisce il segno più interessante del lavoro di Cataudella. Il clima, in definitiva, è quello della ricerca, ma l’indirizzo dell’artista pare senza equivoci lungo il cammino intrapreso, al di là del reale, fermamente all’interno di una sensibilità visiva e umanistica. Infine la viva sperimentazione dei materiali lascia intendere che l’artista, avvertito delle ricerche più significative del Novecento, è proiettato verso un’ espressione di forte consapevolezza intuitiva, nel solco di  vigilata tensione spirituale"


CRITICAL THOUGHTS ABOUT MY WORK BY  Roccco Zani (Critico d’arte e Giornalista)

I met Giampaolo Cataudella for daring coincidences: of meetings, stops, places. And I was curious about this "unusual" Sicilian who somehow landed in the shady "closet" of the Latium Adiectum. I visited his studio, which is a house of perspectives, a lunar refuge, a place of prodigal amazement. The so-called "arrangement of styles" would lead us to define him as an "informal" author - that is, one who prefers the more or less marked disappearance of a presupposed form - but in truth I would think for his art (without arrogating myself the task of unpublished revelations ) a more "cautious" definition or at least distant from a historical distribution. I like to define his art as "crossing", for that attitude of "putting order" within a universe made up of upheavals, subtractions, disorientations. The crossing, or better still the transit, is a specific prerogative of his art, made up of serial accents, incursions, summaries, especially explorations.

Giampaolo Cataudella l'ho conosciuto per rocambolesche coincidenze: di incontri, di soste, di luoghi. E mi incuriosiva questo siciliano "insolito" approdato chissà come nel "ripostiglio" ombroso del Latium Adiectu. Ho visitato il suo studio, che è casa di prospettive, ricovero lunare, luogo di prodighi stupori. Il cosiddetto "ordinamento di stili" ci porterebbe a definirlo un autore "informale" - ovvero, che predilige il dileguamento, più o meno marcato, di una presupposta forma - ma in verità conierei per la sua arte (senza arrogarmi il compito di inedite rivelazioni ) una definizione più "cauta" o quanto meno distante da una ripartizione storicizzata. La sua pittura mi piace definirla di "attraversamento", per quella attitudine di "porre ordine" all'interno di un universo comunque fatto di dissesti, di sottrazioni, di spaesamenti. L'attraversamento, o meglio ancora il transito, è una prerogativa specifica della sua pittura, fatta di accenti seriali, di incursioni, di riepiloghi, soprattutto di esplorazioni.
I "materiali" innanzitutto. Restituiti (e trasformati) all'originaria memoria attraverso interventi di sottrazione, di scavo, quasi di dissotterramento. Recuperando bagliori e segnali che sono memoria millenaria, testimonianza perfino involontaria del remoto. Al pari della pittura che è adunata di indizi anonimi comunque capaci di reticolare tonalità e cromie del racconto. La cronaca si "esaurisce" nelle forme antropomorfe che hanno ceduto sguardo e gesti affidando al brusio del metallo l'anima indolente.


EDUCATION

Master's degree in aerospace engineering (Polytechnic University of Turin)
Laurea magistrale in ingegneria aerospaziale (Politecnico di Torino)


AWARD


Menzione speciale della giuria al Premio internazionale d'arte contemporanea COMEL 2016 con l'opera "Metropolis 2016"


PRESS & INTERVIEWS









PUBLICATIONS

2019  Catalogo "L'umanità riflessa" opere pittoriche di Giampaolo Cataudella

2016  Catalogo "PREMIO COMEL Vanna Migliorin Arte Contemporanea "

2014  "La Casa Ricamata", raccolta di racconti di Pina Magro

2001  Catalogo mostra "BIANCOAZZURRO", Fondazione Italiana per la    Fotografia